18.11.2025
INTERSCAMBIO COMMERCIALE. I dati dell’Agenzia ICE nei primi nove mesi del 2025.
Secondo i dati diffusi dall’Agenzia ICE di Istanbul, nei mesi di gennaio-settembre 2025 l’interscambio è stato pari a USD 21,521 mld, con un decremento del 7,2% rispetto allo stesso intervallo del 2024. In particolare, le esportazioni italiane verso la Turchia si sono contratte del 15,4% (USD 11,686 mld), mentre le importazioni sono aumentate del 4,9% attestandosi a USD 9,384 mld. La bilancia commerciale mostra un saldo positivo per l’Italia di USD 1,852 mld. Le esportazioni italiane costituiscono il 4,4% delle importazioni totali turche, mentre le esportazioni turche destinate all’Italia rappresentano il 4,9% delle esportazioni complessive della Turchia.
Nel periodo di riferimento, l’Italia si conferma al quinto posto tra i partner commerciali della Turchia, risultandone il quinto fornitore (dopo Cina, Russia, Germania e Stati Uniti) e il quarto cliente (dopo Germania, Regno Unito e Stati Uniti).
All’interno dell’Unione Europea, l’Italia si posiziona al secondo posto per volume di interscambio con la Turchia, preceduta solo dalla Germania (USD 38,825 mld) e seguita da Francia (USD 17,560 mld) e Spagna (USD 15,067 mld). Nell’area mediterranea, invece, l’Italia si conferma il primo partner commerciale di Ankara.
Tra gennaio e settembre 2025, le esportazioni italiane sono state trainate dalle vendite di “prodotti farmaceutici” (in crescita del 38,1% rispetto allo stesso periodo del 2024, per un volume complessivo pari a USD 316,3 mln) e di “combustibili minerali e oli” (+11,3%, per un volume pari a USD 272,3 mln). In calo, invece, l’export di “pietre preziose e semipreziose, metalli preziosi, perle e bigiotteria”, (-46,8% per un volume pari a USD 2,1 mld) superato dalle nostre vendite di “Macchinari e apparecchiature meccaniche” (USD 2.2 mld), prima voce merceologica del nostro export. Gli “autoveicoli, trattori, e parti di ricambio” – terza voce delle nostre vendite – hanno registrato un calo del 3,2% (USD 867,7). Si rileva inoltre una contrazione del 31,8% negli acquisti turchi di “ferro e acciaio”.
La dinamica dell’export turco mostra invece un aumento nelle voci “rame e articoli in rame” (+54,8%), “macchinari e apparecchiature meccaniche” (+14,2%) e “materie plastiche” (+12,5%). In calo gli acquisti italiani di “tessile e abbigliamento” che si sono contratti del 3,2%. Gli “autoveicoli, trattori e parti di ricambio” si confermano la principale voce tra le importazioni italiane dalla Turchia, con un valore di USD 2,140 mld e volumi diminuiti del 4,5%.